Niccolò Paganini (Genova 1782 – Nizza 1840)
Presentatazione realizzata all’interno del progetto “Una pagina web di Storia della Musica”
PODCAST – Puntata su Paganini (Nicolas Cavallari e Lorenzo Turchi)
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Niccolò Paganini
Nicolas Cavallari , Lorenzo Turchi
classe 3D 2015_2016
Niccolò Paganini nacque a Genova il 27 ottobre del 1782 da una modesta famiglia originaria di Carro (nell’odierna provincia di Spezia). Fin dalla più giovane età Niccolò apprese dal padre le prime nozioni di musica sul mandolino e, in seguito, fu indirizzato, sempre dal padre, allo studio del violino. Paganini imitava i suoni naturali, il canto degli uccelli, i versi degli animali, i timbri degli strumenti, come il flauto, la tromba e il corno. In seguito diede dei concerti nell’Italia Settentrionale e in Toscana. Nel 1801, all’età di 19 anni, interruppe la propria attività di concertista e si dedicò per qualche tempo all’agricoltura e allo studio della chitarra. In breve tempo diventò virtuoso anche di chitarra e scrisse molte sonate e concerti non pubblicati; si mise a scrivere sonate per violino e chitarra, trii e quartetti in unione agli strumenti ad arco. Alla fine del 1804, all’età di 22 anni, riapparve a Genova, ma tornò a Lucca l’anno successivo, dove accettò il posto di primo violino solista alla corte della principessa Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone. Quando la corte si trasferì a Firenze nel 1809, Paganini la seguì, ma se ne allontanò e non volle più tornarvi. Qui nel giro di diversi anni diede 37 concerti, in parte alla Scala e in parte al Carcano. Dopo aver dato 20 concerti a Vienna, si recò a Praga, dove sorsero aspre discussioni sul suo valore. Compose anche dal 1817 al 1830 sei concerti per violino e orchestra; ritornato a Genova nel 1832 iniziò la composizione dei famosi Capricci per violino. Paganini morì il 27 maggio 1840 a Nizza.
Opere significative
Concerto per violino e orchestra n.1 op. 6, n.2 op.7 La campanella, n.3, n.4, n.5.,sonata per violino e orchestra La Primavera, Maestosa sonata sentimentale,concerto per violino e orchestra n. 6 opera postuma, Le Streghe op.8, 24 Capricci per violino solo,Il carnevale di Venezia.
Descrizione di un’opera
Titolo: La Campanella
Anno: 1826
Luogo della prima rappresentazione: nel 1851 a Firenze
Tipo di composizione: Concerto
Numero dei movimenti: i movimenti sono 3, il 1°L’ Allegro Maestoso, il 2° L’Adagio e il 3° il Rondo Finale
Strumento solista: violino
Organico: flauti, oboi, clarinetti, fagotto, controfagotto, corni, trombe, tromboni, archi.
Il Concerto n. 2 “La campanella”, opera del 1826, probabilmente il più popolare, prende il titolo dal brillante rondò finale dove i tintinnii in fa diesis del triangolo vengono ripresi e imitati dal violino solista. Il primo tempo, Allegro Maestoso, dai temi alquanto generici, vede il solista impegnato in veloci virtuosismi che si alternano a momenti di grande poesia. L’Adagio, introdotto da corni e flauto, si distende in una melodia plastica permeata da intenso lirismo. Il Rondò finale, Andantino allegretto moderato, ha una carica ritmica travolgente; il primo episodio, vivace ed aggraziato, viene ripreso dopo il suono del campanello, e modificato in un crescendo di difficoltà, il secondo episodio sembra introdurre una parentesi di dolce cantabilità, poi il violino riprende il ritornello a velocità crescente e l’orchestra chiude brillantemente.