Forma musicale, generalmente vocale, di tipo strofico; in particolare, pezzo per voce solista con accompagnamento strumentale, articolato in diverse parti.
Nasce verso la fine del 1400 e si sviluppa nel melodramma del ‘600.
Nell’Opera, l’aria evidenzia un momento di massima tensione affettiva, che si distingue dai semplici momenti narrativi, affidati alla forma del recitativo.
Esempi:
C. W. Glück (1714 – 1787) Che farò senza Euridice dall’opera Orfeo ed Euridice
W. A. Mozart (1756 – 1791) Aria della Regina della Notte dall’opera Il flauto magico